lunedì 23 dicembre 2019
IN UNA SCENA D'AMORE
Immagino nel buio la luce dei tuoi occhi
e in quel mio cercarti il perderti .
Non bastano le parole a far di noi il nulla
nel tuono il vento è un onda d’infinito
forse la morte è un verso d’amore davanti a Dio .
In questo viale le malinconie si vestono di stelle
la metà di te è nel cuore l’altra è nel mio sguardo.
E ti rincorro dove il sole si fa vita
e le onde non sono che che baci dati alla luna
quando s’immerge nel blu marino.
Annego nei respiri di tante strade
tra i sorrisi di ombre nascoste negli attimi di un mare
che sale al cielo in una scena d’amore.
FIABE
Nevica
s’imbianca la notte
negli occhi i sogni affondano
nei passi delle fiabe .
Anche se non ti vedo
sento nel tuo camminare
la solitudine rapita dal tempo
quando il sole è un muto raggio di luce
nelle stagioni di fiori bianchi e rose mai nate .
Nastri di seta tra i capelli parlano d’amore
mentre la neve ricopre la vita
un soffio di vento riporta nel sogno
un cuore nei respiri dei cieli.
Così è la neve di dicembre
una breve memoria nel tempo della luce.
martedì 17 dicembre 2019
L’INDEFINITO VIVERE
Le luci della notte calano dove affiorano le ombre .
La vita una dissoluta pianura seminata di illusioni
l’azzardo di ritrovare se stessi al tramonto del giorno
in una casa dove far riposare l’amore .
La solitudine non è che un giaciglio di fiori
un letto dove rivoltare
gli spigoli di un corpo imbalsamato nei ricordi.
Sarà che ogni alba è luce di speranza
elisir nel tempo indefinito di uno scrittoio
dove la penna cerca le parole da incidere sulla pelle
di un anima che brucia alla ricerca di se stessa.
Partire e ritornare come un sole che s’alza all’orizzonte
e poi muore dall’altra parte del cuore .
Qui si piantano croci tra le onde di un indefinito aspettare
nel calpestio continuo di silenzi
fino a che la luna non imbianchi di spettrale luce
il sentiero che in tutti noi
vive di passi al riparo del tempo
in quel lento brulicare di stagioni
felici d’invecchiare tra i tetti senza volto .
Noi miraggi di sguardi
respiri puntellati nei tramonti
quando le notti sono grasse e sazie di giorni
come donne in un solo giorno da spogliare
su cotonate nuvole e praterie di stelle.
Le luci della notte calano dove affiorano le ombre .
La vita una dissoluta pianura seminata di illusioni
l’azzardo di ritrovare se stessi al tramonto del giorno
in una casa dove far riposare l’amore .
La solitudine non è che un giaciglio di fiori
un letto dove rivoltare
gli spigoli di un corpo imbalsamato nei ricordi.
Sarà che ogni alba è luce di speranza
elisir nel tempo indefinito di uno scrittoio
dove la penna cerca le parole da incidere sulla pelle
di un anima che brucia alla ricerca di se stessa.
Partire e ritornare come un sole che s’alza all’orizzonte
e poi muore dall’altra parte del cuore .
Qui si piantano croci tra le onde di un indefinito aspettare
nel calpestio continuo di silenzi
fino a che la luna non imbianchi di spettrale luce
il sentiero che in tutti noi
vive di passi al riparo del tempo
in quel lento brulicare di stagioni
felici d’invecchiare tra i tetti senza volto .
Noi miraggi di sguardi
respiri puntellati nei tramonti
quando le notti sono grasse e sazie di giorni
come donne in un solo giorno da spogliare
su cotonate nuvole e praterie di stelle.
domenica 15 dicembre 2019
un silenzioso riposo
UN SILENZIOSO RIPOSO
Sprofondano le ore nel nulla dei ricordi
smarriscono sguardi dove il tempo in noi viveva .
In un fiume il riflesso del cielo
nei miei occhi il tuo volto
e quel silenzio che parlava d’amore.
E non bastava il giorno per dissetarmi di te
inseguivo la notte
e le fate in un sogno cullato dalla luna
in quel dopo che si smarrisce e non viene più.
Poi ci si rivede in una muta solitudine
cercando tra le stelle
la sconosciuta mano che dipinge l’amore
la dove il tempo è un respirare d’eternità.
Incontrando la propria vita
dormiente sulla riva dei sogni
in un tramonto di nuvole e fiori
lasciare al vento
il silenzioso riposare del tempo.
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