Erano gli anni giovanili
quando l’amore era un’altalena d’emozioni
e lo sguardo si posava dove il cuore gioiva.
Inseguire le nubi
nel loro leggero disperdersi nel cielo
amare l’incoscienza
che libera l’anima nella sua spiritualità
e non chiedere niente
possedere il sogno
l’attimo che sfugge pure a Dio
immaginare di essere parte di un universo
nel respiro profondo della vita
sentire che la morte non aveva potere
in quel poco
possedevo il molto
la vita.