Infinito ti ascolto
quando il silenzio
rimane tra noi
un cielo di stelle.
Vivono d’assenza le notti d’estate
quando il vento è messaggero di ricordi
tra i rami degli alberi
e tutto ondeggia come un grande mare.
Sospeso nel respiro
due anime invisibili allo sguardo
parlano d’intime emozioni
di quanti giorni è la solitudine nel pianto.
Ora che siamo respiri
basta solo un attimo per dirti
l’amore è vento che spira in ogni anima
nel suo infinito sguardo d’amore.
Nel mio sguardo l’infinito
è anima di poesia
fragilità del chiedere
in quale ragione si riversa
l’ignorante verità del non sapere
quando il mio sguardo giace tra le stelle
e chiamo Dio ciò che non vedo.
Amore quante volte sei nel cuore
invisibile speranza di fede
la tua parola di silenzio rapisce la mia nullità
così che l’infinito spazio ricurva in me
tutta la sua luce.
Chi possiede nel buio
il dubbio del mio esistere
quando il respiro dello sguardo
si riempie d’infinita bellezza
di un Dio che non conosco nella sua luce di vita.
Io vivo dove il tempo
è uno sguardo senza confini.
In un infinito sconosciuto
sei tempo del tuo vivere
sei anima chiamata amore
sei nel nodo dei sensi
tra gli ammassi di stelle
impensabile luce divina.
Amare è un pensiero silenzioso
strani sono gli odori delle pietre
la storia del tempo con le sue stagioni
i profumi in tutto quel che diventa sogno
toccare il tempo nella sua naturale voce
di ogni emozione sentirsi parte
nel meraviglioso pulsare del cuore.
Io sono mare fiume
di un verso in cerca d’amore
esploro ogni angolo del cielo
per ascoltare il respiro della vita
in ogni frammento dell’universo
il silenzio dei morti.
Io sono perché tu sei
vibrazione del mio vivere
il primo respiro in cui l’amore
non ha mai pensato di morire.
Io sono con te
quando il primo raggio di sole
illumina il respiro
e il silenzio è il primo rumore della solitudine.
Io sono con te
quando l’angoscia della notte
diventa corpo
e il nulla sguardo del pensiero.
Io sono in me
quando la vita respira
nel pensiero della morte
e il nulla vive prima del buio.
Io sono
forse dovrei essere
il respiro che non ho più.
Un corpo senza volto
diventa ossario di sepoltura
nel sacrario del tempo.
Io sono
forse non sono mai esistito
illusione respirami
l’amore è un corpo malato d’eternità.
Continuo ad amarti
e non so niente di te
neanche il colore dei tuoi occhi
sei il sogno svanito nel risveglio
dimenticanze cancellate dal mare.
Invisibile solitudine di tramonti
sei notte di respiri
inchiostro di silenzi senza verità
qui nei miei occhi
c’è un cielo senza peccato.
Vorrei un nome per darti un volto
quando la realtà è un tramonto
nell’alba delle dimenticanze
tu lontana dalla vita
sei nostalgia senza domani.
Noi qui
nei giorni che ancora vivono
nel tuo sorriso innocente amore.
Se almeno ci fosse una preghiera
ti guarderei in quel dolore
inciso nel tuo nome
per amare ogni volta che siamo respiri
sulle labbra di un calice che sposa il cielo
perché la morte è l’ultima sposa
dietro l’orizzonte della vita.
La mia anima
è ferma nel suo tempo
inutilmente ho cercato
tra gli anni andati i giorni vissuti.
Non ho verità né fede per dire
qui il vento è amore in cerca di silenzio
ho visto l’alba della vita nel buio della notte
la mia anima nel suo perpetuo respirare.
Dopo un respiro
l’intimità di un silenzio
è sulle labbra
un pensiero senza tempo.
Ritrovarsi nel nulla
essere solitudine
di uno sguardo senza cielo
in questo buio
dove le ombre fuggono dalla luce.
Nulla rimane di un amore
non c’è spazio né tempo
per diventare cielo
di uno sguardo che sia vita
nel domani di un giorno
da consumare sulle labbra di un respiro.
Vivere o morire è nel suo lento andare
di essere universo sulle tue labbra
Verrà il giorno intriso di verità
alba e tramonto nel solo respiro
il corpo nel suo eterno riposo.
Passato e presente
il sogno e la vita
immersi in un mare di pace.
Qui dove incomincia il viaggio
non c’è ricordo né presente
un velo copre alfa e omega
il tuo nome in nessun nome
prima del tempo di un tempo
il tuo finito nell’infinito amore.
Siamo lontani
uniti in un pensiero
di quel che resta di noi.
Amami anche nel silenzio degli occhi
tu torna quando di notte la luna
veglia tra le solitudini delle stelle.
Amare è ritornare nelle assenze
vivere più di un bacio
lasciato sulla bocca del tempo
noi in quel sempre di essere assenze.
Tu nei miei silenzi sei cielo da vivere
io nel mio andare di malinconia
assenza del domani.
La vita è nel silenzio di uno sguardo
in ogni orizzonte che guarda il cielo
tu lasciami sfiorare la notte dei tuoi occhi
ancora silenzio dietro il respiro
il tempo fugge nelle sue paure
noi in questo respiro di sale.
Ci sono ombre rimaste nel cuore
vuoti silenzi nel buio infinito
l’oblio di essere ancora in te.
L’amore è una notte di stelle
nel respiro dei sogni
il sussulto più antico del mondo
quando il nulla è in noi
è il solo sapere di esser vivi.
Improvvise paure
un respiro d’amore
nel dolore di essere vivo.
Non è mai tardi
in ogni battito del cuore
c’è un silenzio di cieli innamorati.
Nei sogni ancora noi
senza una scusa
nel tempo delle promesse.
Un addio è sempre sulle labbra
se tu vuoi
c’è un volo alla stazione del tempo.
In questo andare di solitudine
lontana è la città
non chiedere alla luna il suo nome
l’amore è sempre trasparente
in uno sguardo di polvere.
Nei silenzi senza ascolti
infinita è la vita.
Invisibile paura
la solitudine di esser vivo
per un altro domani.