I tramonti d’ottobre
innamorate poesie
prive di ali
nel mistero di uno sguardo
di donna e una valigia
nel viaggio sospeso
di un treno che non c’è più.
I tramonti d’ottobre
innamorate poesie
prive di ali
nel mistero di uno sguardo
di donna e una valigia
nel viaggio sospeso
di un treno che non c’è più.
Era il sogno che di te amavo
e ancor oggi mi ritrovo a cercarti
dove non sei .
A volte diventi nebbia
altre volte onda di mare
ma è in me la tua solitudine
a far del silenzio voce che chiama Dio .
E viaggio nel tempo
correndo tra ricordi di prati in fiore
rotolando tra i pendii di morbide erbe
cercando emozioni
poesie da strappare alla terra
che reclama il tempo del mio corpo.
Invece sono qui nei miei campi di nostalgia
a coltivare visioni d’amore
sapendo che in uno sguardo di eternità
tra i gradini del tempo
c’è il lamento del dolore
che di ogni vita innaffia il respiro .
Rimane il sogno
questo profumo che agita le notti d’amore
nei tanti nomi che fan di te
una rosa tra i roseti e le spine.
Nel fraseggio dei ricordi
il tempo non promette più illusioni
la vita rimane un brusio di ascolti .
Le parole dimenticate respirano nel cuore
qui nel tempo perduto
l’amore è una vela di malinconia .
Ho amato la solitudine
nel tacito silenzio delle stelle .
La luce e il buio
di un giorno vissuto.
Il fuoco che brucia
in ogni sguardo d’amore.
La poesia sogno invisibile
di un respiro d’amore
ma non chiedermi
dove nasce il verso di luce
che inonda la vita e altre verità.
Non ha strade il mare
solo un cielo di solitarie stelle .
Lontano un’onda respira
altre vite nuotano di braccia e d’amore
in cerca d’orizzonti.
Noi inabili sogni
lungo i sentieri dei fiumi
tra folate di vento e falò di grigi tramonti
siamo alberi spogli di giorni senza età
nebbie cadenti sui campi d’autunno
fuliggini di camini
e spore d’acqua imbevute di stelle
in questo tempo di silenzi .
La notte è nel mio sguardo
il sentiero incerto della vita .
La voglia di essere solitudine
in un tempo mai nato.
Immagina dove muoiono i sogni
e le nuvole si nascondono
forse nel crepuscolo delle anime
ad un passo dal tuo sguardo.
Senti il respiro del tempo
niente è inutile
anche quel sorriso che non trovi più .
Ricorda il vento ritorna
non importa in quale battito
o in un’altra vita .
Tu immagina un attimo d’amore
nel silenzio dei respiri
che tu sia nuvola o vento
rimani nel sogno di altri giorni
sulle rive di un tramonto .
Non ti spaventa il temporale
se nella pancia del cielo
la notte è nel tuono del fulmine
un chiaroscuro di ombre fuggenti.
Non ti spaventa il vuoto del tempo
quando ti rifugi nella sua anima
e il niente possiede il niente
non ti rimane che un sasso
forse una stella sul fondo del cielo.
Anche tu al lume di una stella
sei tra i sogni di solitudini e respiri
la sposa danzante
negli occhi dormienti del tempo.
Avvolta nei veli della luna
soffi nei cuori dei poeti
il tuo essere amore.
Alberi in riva al mare
nel lento morir di onde silenziose.
Inseguono i gabbiani
un lontano orizzonte in fondo al cielo.
Nei lenti passi di montagna
sentieri immersi nel silenzio
mentre un ruscello corre verso il mare.
Fugge l’onda dal mare
dolce o tempestoso è il suo morire
conosce l’abitudine del vento
la solitudine di un verso d’amore
fino a sparire nel suo essere onda .
Non ha nome
è solo un attimo nei tuoi occhi
in altri sguardi
il silenzioso andar della vita
Tu che porti i sogni
nell’alba del tempo
lascia che sia il vento
il mio soffio di vita
per scrivere un nome
nei cieli senza età.
Vorrei che la luna
si addormentasse nei miei occhi
e tu sul mio cuore.
In questa notte stellata
la vita è un vento che fugge
tra le ombre del tempo
e non bastano
le promesse di nuove albe
per fermare in noi il respiro del cielo.
Siamo anime disperse
in un mare di luci e ombre.
Dimora in posti di fortuna
e si disseta a un ruscello
la notte non ha solitudini
conosce le stelle
i silenzi e i suoi rumori.
Il suo desinare
è nel chiedere
qualche briciola d’amore .
Anche i poeti sono viandanti
li trovi di notte mentre camminano
tra i sentieri del cielo
con con la loro lanterna di sogni
conoscono i silenzi del cuore
e scrivono versi d’amore.
Se incontri un viandante
nel suo sguardo
c’è la malinconia dei poeti
quel silenzio di luce
nelle notti di luna
in cui anche tu eri poesia.
Quale treno prendi
se nel tempo che rimane
io non sono più ricordo.
Fantasie di sguardi
silenzi
senza destini.
Infiamma il sole l’alba della vita
cambia i colori dei grigi
s’insinua nel profondo chiuso di una stanza .
Nel tuo sguardo hai solo ali di sogno
per nuotare nel nulla di un sorriso senza parole.
Una distesa di solitudine vive nel vento
muta la parola e l’incerto amore
di oscure nuvole.
La notte
ha gli occhi del cielo
stelle disperse tra le stanze del vento
innamorati silenzi alle finestre.
Non parlo dei silenzi
quando una carezza scivola nel vuoto
e lascia un onda
di tristezza e solitudine.
Mi senti
almeno tu mi senti
in questa notte di nostalgie
a volte sei nel sogno
e non c’è luce per legarci
in una nuova vita .
Ricordo quel giorno
quando nel silenzio della notte
le tue labbra si chiusero nel viola della morte.
Sei andato via in solitudine
lontano da una parola e dalle mie braccia.
Sai di ogni notte ascolto i respiri
nei miei silenzi vuoti di speranza
poi ti aspetto nel sogno
fino all’alba di un nuovo incontro.
Non bastano le stelle
ci sono silenzi in cui la notte
è uno sguardo di luna
sulle onde del mare .
In quale attimo
il respiro di un tramonto
si nasconde tra le nebbie del cuore.
Che sia vento o mare
impietosa è la mano del destino
che stringe a se la vita.
Implora altra sorte lo sguardo
che sconfina oltre l’umano.
Le distese acque limitate all’orizzonte
non offrono vele
né i sentieri che dalle cime a valle
rotolano scorie di rocce senza storia.
Amore che fai di ogni sguardo cielo
e al respiro imponi il tuo domani
rischiara di luce
l’ombra che assedia sotto l’incudine del tempo
la solitaria anima.
Allontana la malinconia che frana negli occhi
e lascia al sorriso
il caldo silenzio di un bacio.
Il cielo e le stelle
poi il grano e la terra
e noi raccolte speranze
tra nuvole migranti di sole
nei tuoi sguardi d’amore.
La notte è nel mio sguardo
il sentiero incerto della vita .
La voglia di essere solitudine
in un tempo mai nato.