martedì 29 settembre 2020

A VOLTE

 


 



Era il sogno che di te amavo

e ancor oggi mi ritrovo a cercarti

dove non sei .

A volte diventi nebbia

altre volte onda di mare

ma è in me la tua solitudine

a far del silenzio voce che chiama Dio .

E viaggio nel tempo

correndo tra ricordi di prati in fiore

rotolando tra i pendii di morbide erbe

cercando emozioni

poesie da strappare alla terra

che reclama il tempo del mio corpo.

Invece sono qui nei miei campi di nostalgia

a coltivare visioni d’amore

sapendo che in uno sguardo di eternità

tra i gradini del tempo

c’è il lamento del dolore

che di ogni vita innaffia il respiro .

Rimane il sogno

questo profumo che agita le notti d’amore

nei tanti nomi che fan di te

una rosa tra i roseti e le spine.

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