Argini nel freddo cielo
nebbie sulle paludi della vita
incosciente sapere è la verità.
Quante volte la notte
è una lunga processione di ricordi
il cuore non riposa
nei troppi se che non puoi cambiare.
I sogni spiccioli di illusione
le avversità nel digiuno dell’anima
gli sguardi lasciati al fiato dell’età.
Le onde non hanno nome
nascono e muoiono in una adolescenza infinita
così ti rivedo mi rivedo
in quel chiaroscuro ingenuo dell’amore
troppo piccolo l’universo per amare
l’anima sempre incollata alle stelle
al silenzio di uno sguardo
nell’umano infinito perdersi
io ti cerco.
Nessun commento:
Posta un commento