Quando nel risveglio della notte
l’aurora s’impossessa delle tenebre
gli anni non hanno memoria.
Sono straniero come il primo sguardo di vita
che ruba alla luce un sorriso
dove nessuno mi conosce
nel sogno delle mie ombre.
L’amore è il degno bastone che mi sorregge
e se inciampo cado dolcemente sulla bocca amata
che ha mille labbra e non un nome
così che erro nel cielo come una nuvola
leggera nel suo andare
bianca nel suo candore
trasparente nella sua anima
quando attraversa la luna e le stelle
e non trattiene nulla per se
che solo un soffice respiro d’amore.
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