sabato 13 giugno 2020

TORRENTE



Rubavo al tempo 
il rumore continuo dell’acqua 
guardavo nel suo salto 
ciò che non si può fermare la vita. 
A volte ritornano nel mio sguardo 
i sassi del torrente 
grandi e piccole forme di vita 
nel lontano inconscio della natività . 
Rovi di more coprivano a difesa le sponde 
tra rivoli d’acqua l’agitarsi della vita nei girini. 
Possedevo o mi possedeva quel mondo 
come un sasso d’acqua di torrente 
ero anche io tempo indefinito della vita.  
E amavo quel tempo che viveva il mio tempo 
risalendo nei passi nel contrario della foce 
io ero parte di quella distesa continua di sassi 
respiravo il silenzio della vita 
il suo infinito nel mio infinito.

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