sabato 9 luglio 2022

MEMORIE


E amai la vergognosa vita

che d’amor non basta

il sole le stelle

la luce dei tuoi occhi.

Non cambiai verso o approccio

anche quando la vile morte

raccolse l’amore nel suo freddo sudario.

Continuai a inseguire il respiro del vento

il brusio della pioggia

e l’ansimar del mio destino.

Cercavo tra la gente la mia anima

così conobbi il nulla

la malinconia della solitudine.

Fuggii dove il mio pensiero

si fece pioniere di notti insonni

e di inumane attese.

Tutto parlava di vita

il tramonto

l’alba nel suo chiarore.

Invisibile era 

tutto ciò che pulsava amore

né lo sguardo vide la sua fonte.

Chiesi all’invisibile nulla

dov’è sepolta l’anima

in quale essenza essa vive.

Maledetto sia

il suo fluire dei ricordi

nel tormentare il presente.

Memorie lapidi

nella vanità di essere eterni

noi impotenti scheletri di ossa.

Scrivo il mio niente

nella fossa del tempo

come il lampo di luce è vita nel buio

così è il niente nel respiro del mio sapere.

Misero tempo è il vivere

nel buio eterno

l’unica luce di verità.

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