Lontane ombre danzano alle prime ore della sera
ricordi di gioie antiche
quando fanciullo immaginavo
tra le crude fantasie
le morbose forme della vita.
Indegno è il tempo che fugge ad ogni spiro
più dell’amore che tarda alle ore del silenzio
il furtivo bacio della compagnia.
Assorto dal vincolo
muove il pensiero nel tempo nullo
ombre di luce
la solitudine rigurgita nelle sue colpe
l’alato andare del tempo
nel buio infinito della vita.
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