Salta di ramo in ramo la solitudine
settembre di andate luci
in quali tramonti trebbiate l’anima
quando l’amore ondeggia
su folate di scirocco e schiumose onde
e sulle rive ghiaiose
stende il suo velo il mare.
Sul decaduto arco della luna
ignaro è il destino di umana solitudine
gela il respiro alle prime brine dell’alba .
Tra creste di luce
sprofonda la debolezza umana
nell’officina laboriosa del cielo
il moto perpetuo del silenzio
dilata l’anima
nella valle solitaria del creato.
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