giovedì 20 gennaio 2022

FUMO DI UNA LUCE


 

Rientra il mare qui nella baia

con le sue bave di onde schiumose.

Nel breve petto rumoreggiano gli ostili ricordi

dissonanze di una vita nel suo mutare infelice.

L’età dilata le speranze

fumo di una luce che discende verso la morte.

Il silenzio è il giusto prezzo dei poeti

come l’onda che si smarrisce nella sua natura

in quale verso si macchierebbe l’anima nel mostrare il suo volto.

Accanto al mio candore l’incenso mitiga l’oblio degli errori

generoso è il tempo e tutto il suo volere

che niente rimosse né solitudine né malinconia.

L’amore nel suo rifiuto funebre

esce di casa nel suo manto nero

in una notte fredda di gennaio

la morte ha tante mani e selvagge terre per l’attimo gradito.

In un cipresso il suo legno è cima d’albero

anima ceduta al vento per nuove rotte

in mezzo ai flutti chiome di cielo e un dio oscuro

nelle ceneri disperse la gioventù non ha mai un nome

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