Giace la notte tra i cespugli di ricordi
solitudine di parole aspettando l’alba.
Incontro il sole
il suo piacevole risveglio sulla pelle
ubriacarsi di aria lasciando andare i passi
dove affondano i pensieri dei miei orizzonti.
Liberando lo sguardo
incontro nuvole appollaiate nel cielo
e un cane che va per la sua strada
con il suo fiuto amico.
Oltre le mie paure
c’è l’immensità di altre notti
di voci da ricordare prima di migrare
nelle festività del cielo con le ali della vita.
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