Vuote stanze di solitudine
carne di muri senza respiri
silenzi di porte chiuse e aperte
dove i miei passi
erano in cerca di una nuova vita
tra mezze illusioni e speranze di un‘anima in pena.
Ora rimane quest’ultima notte di veglia
in quella agonia che implora dove sei
di chi oltre la morte cerca la vita.
Fino a quando il buio non diventi luce
io cercherò tra le smosse foglie e la fuggente ombra
tra le nuvole che cambiano ad ogni soffio di vento
il tuo volto dormiente
nel silenzio di una preghiera
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