mercoledì 25 marzo 2020

CATTEDRALI VUOTE



Muta l’indefinito vivere
in noi l’angoscia della morte
senza poter lottare .
Niente ricordi e niente futuro
solo un presente assente .
Fuori il silenzio di una città morta
abbandonata allo sguardo
eppure nel cielo azzurro
c’è una cattedrale senza anima
l’uomo.
I fiori arcobaleni di un prato
alberi distesi verso il cielo
è ormai primavera
anche sulle cime del signore .
Le finestre chiuse dalla malattia
stanze povere di sole
nel silenzio dei popoli
una preghiera di speranza
chi seppellirà il mostro ribelle per altri mille anni.

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