Non
dimora forse qui il giorno degli amori
chiesi
agli abissi del destino
quale
vita non fiorisce prima d’appassire
breve
è il respiro che chiede al primo raggio di sole
non
sei tu la sposa che veste di rosa il tramonto
e
lascia che il sogno s’incammini tra le stelle
e
non è il mare il bacio perpetuo della terra
e
se tutto questo affondasse nelle tenebre
l’amore
non è forse la giovinezza di un ruscello
che
ritorna alla vita dalle viscere terrene.
Gioia
e dolori a quali membra appartenete
alla
memoria del cuore
nel
fremito di lacrime e sorrisi.
Ecco
il giorno non ha tempo
si
dilegua e fugge dalle saette del destino
semina
le sue ore tra i rami del cielo
nei
suoi occhi il sogno proibito della vita.
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