domenica 5 aprile 2020

LUNGO I BORDI DELLA VITA


La fioca luce della notte è ciò che rimane
in un pensiero che vive e non risponde
nel silenzio delle ore.
Nel vuoto del cuore
l’amore dov’è
sono anch’io un giorno inutile
l’illusione scarna della solitudine
niente è più del niente
un fallimento senza avanzi
l’alito di giorni che reclamano la morte.
Le stanche pietre della città
non allietano lo sguardo
in una storia dimenticata
l’uguaglianza del dolore mi è ombra
parlami morte delle tue presenze
qual è il prezzo della vita.
L’immobile respiro dell’amore
separa i rami dalla radice
una volontà scritta dal destino
il tuo nome stampato sulle labbra
confuso nei ricordi
che fanno il giorno madre e la notte donna
quando il seno diventa latte di vita e gioia d’amore.
Di ogni bacio dato altri mille furono smarriti
lungo i bordi della vita
il nulla piantato fiorisce l’amore
in un giorno abortito nel cuore.

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